Sarcidano


E' la regione storica in cui ci troviamo, Isili è considerato uno dei maggiori centri di questo circondario. Questa regione storica, caratterizzata da colline e altipiani, vallate e laghi, fa da cerniera fra il Campidano e la Barbagia. Non vi sono monti molto alti in Sarcidano, sebbene da qui sia possibile vedere le vette del Gennargentu innevate durante la stagione fredda. La nostra regione storica e i suoi dolci declivi sono costellati di piccoli paesi dediti all'agricoltura e all'allevamento. Queste attività hanno modellato le nostre campagne nel corso dei secoli e tuttavia non hanno cancellato la presenza dei boschi che si estendono rigogliosi in molte parti del nostro territorio. 

Parlare di territorio selvaggio infatti non sarebbe corretto, nelle nostre terre la civiltà esiste da millenni, come testimoniano i numerosi siti archeologici di grande importanza diffusi in ogni angolo del Sarcidano. Il paesaggio e la storia qui si intrecciano in modo armonioso, le costruzioni antiche di millenni fanno parte del paesaggio così come i centri abitati e la vecchia ferrovia a scartamento ridotto che si insinua tortuosa fra colline e vallate diretta verso i monti della Barbagia e dell'Ogliastra. Anche i nostri laghi sono opera dall'uomo, eppure sembrano in perfetta armonia con il paesaggio, come se stessero lì da sempre. Molti di noi infatti ricordano ancora come era il paesaggio prima dei laghi. 

Arrivando da Cagliari attraverso la SS 128 attraverserete le pianure del Campidano e i lievi declivi della Trexenta, quando sarete arrivati nei pressi di Mandas il paesaggio inizierà a cambiare e vedrete le prime colline: state entrando in Sarcidano. La strada si farà un poco più tortuosa e in lontananza vedrete le montagne della Barbagia, da cui vi separerà una lunga alternanza di vallate e altipiani. 

Il primo altopiano che troverete sarà la Giara di Serri, sulla quale si erge il Santuario Santa Vittoria Serri . A valle avrete già visto Escolca e Gergei, due paesi famosi per i loro uliveti che producono olio di altissima qualità. Il territorio di questi comuni si spinge verso sud-ovest e confina con la Marmilla, in particolare con Barumini, che dista solo una ventina di minuti in macchina da Isili. Sull'altro versante del Sarcidano invece si trovano Nurri e Orroli, questi paesi sono i più popolati del Sarcidano insieme a Isili, e vi si producono ottimi vini e formaggi. A Nurri infatti ha sede la Cooperativa Pastori, dove potrete acquistare i migliori prodotti caseari del Sarcidano e inoltre è uno dei comuni bagnati dal Lago del Medio Flumendosa, uno dei più grandi invasi artificiali sardi, in cui è possibile fare delle fantastiche gite a bordo di un battello in stile Mississipi. Proseguendo in quella direzione troverete Orroli, paese famoso per il suo Gigante Rosso, ovvero il Nuraghe Arrubiu. Orroli ha anche la fortuna di essere bagnato da un altro grande lago artificiale: il Mulargia. 

Se si va oltre Isili verso nord si incontrano altri centri abitati: Nurallao è il primo, ottima meta per passeggiate e scampagnate nei suoi boschi, in cui potrete ammirare le cascate di Is Arinus . Da Nurallao potrete scegliere di andare verso Nuragus e Genoni oppure verso Laconi. 

A Nuragus potrete visitare il nuraghe Santu Millanu e il pozzo sacro di Coni, inoltre si dice che nel suo territorio vi siano i resti dell'antica città romana di Valentia. Da qui è facile arrivare alla Giara di Gesturi, potrete infatti proseguire verso Genoni e fare visita al Museo del Cavallino della Giara, al Paleo-Archeo Centro, e farvi accompagnare alla Giara di Gesturi dalle stesse guide dei musei.

Laconi è un centro di grande importanza storica per il Sarcidano: qui infatti si trova un antico castello che ebbe un notevole ruolo durante l'epoca dei Giudicati e successivamente durante il dominio spagnolo. Il castello ormai è caduto in rovina ma se ne possono ammirare i ruderi nel bellissimo parco Aymerich, che prende il nome dalla famiglia nobiliare spagnola che ne fu proprietaria per lunghi secoli. Nel centro abitato potrete visitare anche il palazzo appartenuto a questi nobili ispanici e inoltre potrete recarvi alla casa natale di Fra Ignazio da Laconi, un santo molto venerato in tutta la Sardegna. 

Il territorio del Sarcidano confina con la La Barbagia di Seulo: il paese che segna questo limite è Villanova Tulo. Questo centro abitato di alta collina è costruito vicino alle rive del Flumendosa e ha un territorio caratterizzato da boschi selvaggi. Il paese gode di una suggestiva vista sul bacino del Medio-Flumendosa, e anche di un punto di approdo da cui è possibile prendere il battello per fare un giro del lago. Nel centro abitato vi sono dei bellissimi murales realizzati da Pinuccio Sciola e dedicati a Benvenuto Lobina. Infatti Villanova Tulo è il paese di questo grande scrittore, ed è proprio qui che è ambientato Po Cantu Biddanoa, il grande romanzo in lingua sarda che narra la vita di questo paese-universo e dei suoi abitanti durante il periodo fra la Prima e la Seconda Guerra Mondiale. Nel territorio di Villanova Tulo fra i vari siti archeologici spicca sicuramente il Nuraghe Adoni, un grande complesso dotato di quattro torri costruite intorno al mastio che domina la zona dalla cima di un rilievo di circa 800m; intorno ad esso vi sono anche i resti di un villaggio.

 

 

Facebook

Mappa

NOTA! Questo sito utilizza i cookie e tecnologie simili.

Se non si modificano le impostazioni del browser, l'utente accetta. Per saperne di piu'

Approvo